Migranti, Tunisia e Balcani: Gentiloni e Tajani in missione per ridurre gli arrivi in Europa

BRUXELLES – Lunedì 27 marzo il Commissario per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, si recherà a Tunisi. Il Commissario discuterà delle riforme socio-economiche previste dal governo nel contesto di una situazione economica difficile. Discuterà inoltre le modalità di una potenziale nuova operazione di assistenza macrofinanziaria, che la Commissione Ue potrebbe prendere in considerazione se saranno soddisfatte le condizioni preliminari. Durante la sua missione in Tunisia, Paolo Gentiloni incontrerà il presidente della Repubblica, Kais Saied. Sono inoltre previsti incontri bilaterali con la premier Najla Bouden, diversi ministri e il governatore della Banca Centrale Marouane Abassi. Il Commissario Gentiloni avrà anche l’opportunità di scambiare opinioni con i rappresentanti del settore privato e della società civile.

. ANSA/GIUSEPPE LAMI

UDINE – Anche l’Italia cerca accordi con i Paesi di provenienza e di transito dei clandestini. “Questo governo ha posto al centro del dibattito politico europeo la questione migratoria, che interessa il corridoio mediterraneo, ma anche certamente il corridoio balcanico, e tutta la nostra azione e forte presenza nei Balcani serve a dare stabilità a quella regione e a quelle vicine all’Italia, riducendo la pressione migratoria”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di un incontro elettorale.

“Nei giorni scorsi – ha continuato – sono stato in Serbia e ho trovato l’impegno del presidente Vucic a collaborare con noi per difendere le frontiere europee. Abbiamo trovato altrettanta sensibilità in Croazia e Slovenia, anche in Bosnia Erzegovina c’è solidarietà e disponibilità a un comune impegno per affrontare la questione migratoria, ed è compresa l’Austria, preoccupata dai flussi attraverso i Balcani. Non sottovalutiamo la situazione del Fvg – ha concluso Tajani – che rappresenta una priorità, così come la rappresenta la Sicilia nel meridione d’Italia”.

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