BRUXELLES – La Commissione europea ha annunciato i suoi piani di emissione di bond per finanziare il Next Generation Eu nel primo semestre del 2022: tra gennaio e giugno verranno immesse sui mercati obbligazioni a lungo termine per 50 miliardi di euro, da integrare con bond a breve termine per coprire il fabbisogno residuo. Il piano, basato sulle ultime stime Ue delle sovvenzioni e dei prestiti richiesti dagli Stati membri, potrebbe variare ed essere adeguato in corsa poiché, ricorda Bruxelles, “nel 2022 i pagamenti saranno subordinati al completamento delle tappe fondamentali e degli obiettivi” inseriti nei Pnrr.
Le emissioni del 2022 si baseranno “sull’avvio positivo” segnato dal Next Generation Eu nel 2021. “Con volumi di 50 miliardi di euro nella prima metà dell’anno, prevediamo di mantenere una forte presenza sui mercati, aiutando gli Stati membri nel loro percorso di ripresa e sostenendo l’integrazione del mercato dei capitali e il ruolo internazionale dell’euro”, ha sottolineato il commissario europeo per il Bilancio, Johannes Hahn. Dal giugno di quest’anno, Bruxelles ha raccolto 71 miliardi di euro per il Next Generation Eu tramite obbligazioni a lungo termine, di cui 12 miliardi attraverso la prima emissione di green bond Next Generation Eu. A questi si aggiungono circa 20 miliardi di bond a breve termine. Su questa base, fin qui la Commissione ha pagato 54,15 miliardi agli Stati membri in prefinanziamenti e oltre 6 miliardi di euro ad altri programmi Ue legati al Recovery, soddisfacendo tutte le richieste di pagamento del 2021. Nel 2022 il piano della Ue prevede di emettere sia obbligazioni convenzionali sia obbligazioni verdi targate Next Generation Eu tramite operazioni sindacate e aste. I piani di emissione per il secondo semestre dell’anno saranno annunciati nel giugno 2022.