INDIA – Lotta all’inflazione, crisi bancarie, regole per le criptovalute, tassazione delle multinazionali, debiti dei Paesi in via di sviluppo: sulla carta sono tanti i temi che i ministri dell’Economia e i governatori delle banche centrali dei Paesi del G20 proveranno ad affrontare nella riunione convocata dalla presidenza indiana a Gandhinagar, nel Nord-Ovest dell’India, lunedì e martedì. Nella pratica, però, il confronto è destinato ad essere dominato, ancora una volta, dalla guerra in Ucraina che ha creato due blocchi: gli Usa e i suoi alleati da un lato, Cina e Russia dall’altro, in lotta per guadagnare l’influenza globale. L’Italia sarà rappresentata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e dal governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.
Anche Fabio Panetta parteciperà alle riunioni, ma non come governatore in pectore bensì ancora nel suo vecchio ruolo, e rappresenterà il board della Banca centrale europea, visto che la presidente Christine Lagarde non sarà presente. Il ministro Giorgetti ha già in programma diversi bilaterali a margine delle sessioni principali: vedrà il nuovo presidente della Banca Mondiale, Aiay Banga, la direttrice generale del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva, e il ministro delle Finanze di Singapore, Lawrence Wong.
La prima sessione è dedicata all’economia globale, attraversata da venti di deterioramento. L’attività manifatturiera sta calando un po’ dappertutto, l’Europa è piombata in recessione, seppur modesta, anche gli Usa rallentano e la ripresa post Covid della Cina non sta andando come previsto. Qualche segnale di conforto, almeno per l’occidente, arriva dalla lotta all’inflazione che sta dando i suoi frutti, visto che i prezzi stanno calando sia negli Usa che nell’Eurozona. E, nonostante il rialzo record dei tassi d’interesse, il mercato del lavoro sta reggendo. Ma l’incertezza resta molto alta, e i rischi continuano a incombere, soprattutto a causa di una guerra che dura da un anno e mezzo, pesa sull’economia mondiale e non dà segni di fine.