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Migranti: in Belgio nessuna accoglienza per i maschi single. La Ue fa finta di niente, vescovi e sinistre non pervenuti

BRUXELLES – Una notizia incredibile divulgata dal sito Fanpage.it e ignorata dai nostri media schierati pro immigrazione e contro il governo.

Il governo federale del Belgio ha annunciato che d’ora in poi gli uomini single migranti che chiedono asilo nel Paese non avranno più accesso al sistema di accoglienza, cioè ai posti letti e all’assistenza alimentare. La richiesta di asilo potrà essere presentata come prima, ma non si avrà diritto a ricevere alcun tipo di sostegno, finendo quindi per dormire in strada. L’agenzia che si occupa dell’accoglienza, Fedasil, lo ha comunicato negli scorsi giorni, su decisione della segretaria di Stato per l’Immigrazione, Nicole De Moor. De Moor fa parte di Cd&V, partito dei cristiano-democratici e fiamminghi, che sostiene il governo guidato dal conservatore Alexander De Croo.

De Moor ha rivendicato che il Belgio sta facendo “più della sua parte, da molto tempo. Quest’anno ci sono già 19mila richieste di asilo in Bekgio, contro le 1.500 in Portogallo, un Paese con una popolazione simile [11,5 milioni di abitanti in Belgio rispetto a 10,3 milioni in Portogallo,]”. Uno dei motivi per cui il Belgio si trova ad accogliere più migranti rispetto ad esempio al Portogallo (oltre alla posizione centrale in Europa) è che si trova sulla rotta che molte persone affrontano per cercare di arrivare nel Regno Unito.

Secondo l’agenzia federale Myria, che si occupa di migrazione, il governo belga è già stato condannato in oltre 7mila casi per un’accoglienza mancante o inadeguata. Le sanzioni, però, sono state ignorate, le multe non pagate e le persone coinvolte in questi processi spesso non hanno comunque ricevuto accoglienza. Numerose organizzazioni non governative per i diritti umani hanno criticato la decisione del governo, dicendo che si tratta di una precisa scelta politica e non di una necessità. Nel 2024 ci saranno nuove elezioni, e alcuni hanno suggerito che una linea dura sui migranti potrebbe essere parte anche di una strategia elettorale.

Nessuna reazione della comunità cattolica o dei vescovi, nessun intervento da parte di von der Leyen e dei suoi accoliti (forse perché le istituzioni Ue sono ospiti del territorio belga e debbono quindi mantenere rapporti di buon vicinato) , né da parte delle sinistre così attive nel Parlamento europeo contro l’Italia. Pure Elly Schlein tace, non conosce la situazione e probabilmente se ne disinteresserebbe. E’ noto che per le sinistre il nemico da combattere sono le destre e i sovranismi. Per il resto niente importa, anche se, come in questo caso, si calpestano i diritti degli individui. Ma si tratta di maschi single, non di “categorie protette”, le sole che possono vantare diritti e vanno difese a spada tratta. E’ questo il vangelo delle sinistre.

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