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Migranti: l’Inghilterra li accoglie sulla Manica con una chiatta carceraria. Protestano Ong e sinistre

LONDRA – Il nuovo “Migration Bill” è stato approvato, nella notte tra lunedì e martedì, dal Parlamento britannico. Molto criticato anche nella maggioranza, il disegno di legge è rimasto bloccato per settimane a Westminster, avendo la Camera dei Lord chiesto numerosi emendamenti, in particolare ai limiti alla detenzione dei minori e le tutele contro la schiavitù moderna. Tra i punti-chiave, uno in particolare: i migranti arrivati ​​illegalmente sul territorio britannico non potranno più chiedere asilo nel Paese. Per entrare in vigore, il disegno di legge “Migration Law” ora dovrà ottenere la promulgazione da parte di Re Carlo III d’Inghilterra, che viene data per scontata, visto che il Re non è ossequiente alle sinistre, come alcuni presidenti della Repubblica.

 Si levano alti i lai delle Associazioni e delle Ong favorevoli ai migranti, anche clandestini. Per l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, il disegno di legge è in contrasto con gli obblighi del Regno Unito in materia di diritto internazionale e avrà “serie conseguenze” per i migranti in cerca di protezione. Numerose organizzazioni umanitarie che si sono schierate apertamente contro Downing Street. Per l’Ong britannica Refugee Council, “è un giorno buio” per la reputazione del Regno Unito e “un momento serio” per chi cerca protezione: “La lotta per un sistema di asilo equo e umano continua”.

Una delle decisioni contenute nel nuovo disegno di legge è la “sistemazione” di 500 richiedenti asilo su una chiatta di enormi dimensioni – la “Bibby Stockholm” -, arrivata martedì nel porto della città inglese di Portland, accolta con una massiccia manifestazione di protesta. L’hanno già definita “chiatta carceraria” o “nave prigione”. Perché nel giro di un paio di settimane, la “Bibby Stockhlom” comincerà ad ospitare centinaia e centinaia di migranti, che vivranno (in che condizioni?) proprio all’interno della chiatta. Il disegno di legge – e la stessa chiatta – fanno parte della strategia del primo ministro Rishi Sunak per impedire ai migranti di effettuare rischiose traversate del Canale della Manica su piccole imbarcazioni.Nel 2022, più di 45.000 persone lo hanno fatto e molte di loro hanno perso la vita.

Secondo le sinistre i clandestini vanno ospitati in alberghi lussuosi, come è avvenuto e avviene in Italia. L’esecutivo britannico vuole anche che i migranti, dopo essere stati accolti, trattenuti e identificati, vengano rimpatriati rapidamente nel loro Paese di origine o “spediti” in un Paese terzo, come il Ruanda, da qualunque parte provengano.

Un esempio che sicuramente non verrà seguito dai Paesi Ue.

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