PRAGA – Mentre le sinistre italiane fanno leva sugli interventi dei loro corrispondenti internazionali per abbattere il governo eletto dagli italiani e tornare al potere, scatenando le dichiarazioni antiMeloni di ministri francesi e spagnoli, la premier tesse una tela di contatti europei, anche in vista delle elezioni del 2024. Quando spera che gli equilibri adesso sbilanciati a sinistra del Parlamento europeo e delle istituzioni europee possano trovare una correzione a favore del centrodestra.
Per questo la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recata in visita a Praga, e ha avuto colloqui cordiali con il primo ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala. Nelle dichiarazioni congiunte i due presidenti hanno rilevato in particolare che, sulla questione migranti, “c’è la necessita di azioni concrete da parte della Commissione europea,”.
“Portare avanti una cooperazione non predatoria con i Paesi africani diventa anche lo strumento più serio per affrontare la crisi migratoria che stiamo vivendo. Il primo ministro Fiala, che è intelligente e lungimirante, capisce come ormai sia inevitabile affrontare la questione a livello europeo, e prima che investa il territorio europeo. Perché altrimenti è inevitabile che continueremo a discutere tra noi su un problema che in ogni caso rimane in Europa”, ha affermato Giorgia Meloni.
“Il modo più serio per risolvere questo problema, come ho posto in Consiglio europeo, è spostarsi sull’attenzione della difesa della dimensione esterna, lavorare a una seria politica di rimpatri e lavorare insieme alle nazioni di provenienza e di transito dei migranti irregolari, per garantire un diritto che non abbiamo sempre garantito: il diritto a non essere costretti a scappare dalla propria terra per trovare condizioni di vita più favorevoli – ha aggiunto Meloni -. Questo necessita azioni concrete da parte della Commissione europea, e ci aspettiamo che vengano portate avanti prima del prossimo Consiglio europeo che si occuperà di questa materia”.
Un modo serio di affrontare il problema.