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Mosca: abbattuti droni ucraini su Rostov. Usa forniscono bombe all’uranio impoverito a Kiev

MOSCA – Se da un lato le azioni di attacco sul territorio ucraino proseguono, dall’altro Mosca si deve difendere dai contrattacchi di Kiev e reagisce con forza alle sempre più micidiali forniture di armi da parte degli Usa a Zelensky, per alimentare la guerra per procura che giova a Biden e non costa vite umane agli Usa.

Due droni che volavano sopra la città russa meridionale di Rostov sul Don sono stati abbattuti questa notte, danneggiando alcune auto e ferendo una persona. Lo ha reso noto il governatore della regione di Rostov, Vasily Golubev.     Golubev ha spiegato che i sistemi di difesa aerea si sono attivati intorno alle 3 ora locale e hanno distrutto i due velivoli senza pilota. Un altro drone è stato abbattuto sempre stanotte nel quartiere Ramensky della regione di Mosca, ha detto il sindaco Sergey Sobyanin. “Nessun danno o vittima è stato segnalato in via preliminare dal luogo in cui i frammenti hanno colpito il suolo”, ha specificato Sobyanin.

L’ambasciata russa negli Stati Uniti ha definito “disumana” la scelta di Washington di fornire munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina. “La decisione dell’amministrazione americana di inviare munizioni all’uranio impoverito a Kiev è un chiaro segno di disumanità”, scrive la sede diplomatica sul suo canale Telegram. “Ossessionata dall’idea di infliggere una ‘sconfitta strategica’ alla Russia – continua l’ambasciata -, Washington è pronta a combattere non solo fino all’ultimo ucraino ma anche a mettere a una croce sulle generazioni future. L’amministrazione americana rivela la sua vera natura: è profondamente indifferente sia al presente dell’Ucraina che al futuro della repubblica e dei suoi vicini europei”. Gli Stati Uniti – aggiunge la rappresentanza di Mosca – trasferiscono deliberatamente armi con effetti indiscriminati. Sono pienamente consapevoli delle conseguenze: le esplosioni di tali munizioni provocano la formazione di una nube radioattiva in movimento. Piccole particelle di uranio si depositano nelle vie respiratorie, nei polmoni, nell’esofago, si accumulano nei reni e al fegato, causano il cancro e portano all’inibizione delle funzioni dell’intero organismo”.

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