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Mosca: non ci sono le condizioni per la pace in Ucraina. Kiev cerca alleati per il piano di Zelensky

MOSCA – In questo momento non ci sono i presupposti per un accordo di pace con Kiev”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che “l’operazione militare in Ucraina proseguirà nel prossimo futuro”.
Per Kiev, intanto, a Gedda sono stati fatti passi avanti sulla proposta di pace di Zelensky. “L’incontro a Gedda è stato un passo verso l’attuazione pratica delle iniziative di pace proposte dall’Ucraina”. A dirlo, secondo quanto riporta Rbc-Ukraine, è il capo dell’ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, inviato di Kiev al summit sulla pace che in Arabia Saudita ha riunito i consiglieri politici e diplomatici di circa 40 Paesi. “Abbiamo avuto consultazioni molto produttive sui principi chiave su cui dovrebbe essere costruita una pace giusta e duratura. Abbiamo avuto una conversazione estremamente onesta e aperta, durante la quale i rappresentanti di ogni Paese hanno potuto esprimere la loro posizione e visione”, ha spiegato Yermak ammettendo che, nel corso della riunione, sono “emerse opinioni diverse” tra i partecipanti. Ma, ha puntualizzato, tutti hanno “mostrato il loro impegno nei confronti dei principi della Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e del rispetto per la sovranità e l’inviolabilità dell’integrità territoriale degli Stati”.
Il ministero della Difesa russo ha reso noto di aver colpito nella notte con armi di alta precisione le basi aeree nelle regioni occidentali di Chmelnyckyj e Rivne. “Le forze armate della Federazione Russa hanno lanciato un attacco multiplo con armi di precisione a lungo raggio, aeree e marittime, sulle basi aeree delle forze armate dell’Ucraina nelle aree degli insediamenti di Starokostiantynivska e Dubno”, ha detto il ministero, citato dalle agenzie di stampa russe.
“Gli attacchi russi sugli aeroporti ucraini sono inefficaci. L’aviazione ucraina riesce a ridistribuire gli aerei prima dei bombardamenti”, ha commentato alla tv nazionale il portavoce dell’Aeronautica militare ucraina, Yuriy Ignat, affermando che i velivoli di Kiev non hanno avuto danni dall’attacco della scorsa notte perché erano già decollati.

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