PARIGI – il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato, nell’ambasciata italiana a Parigi, una delegazione di giovani diplomatici dei due Paesi.
“Per me – aggiunge – è una duplice occasione: conoscervi e celebrare la solidità dei rapporti tra la Francia e l’Italia, sottolineando il ruolo fondamentale dei giovani diplomatici nella promozione di un dialogo costruttivo”.
“I rapporti tra Italia e Francia sono secolari. Sarà vostro compito continuare ad alimentarli. Insieme nel dopoguerra, abbiamo contribuito alla fondazione dell’Unione Europea intorno ad un nucleo di valori condivisi: democrazia, tolleranza, solidarietà. Nel corso del tempo si accresce la riconoscenza verso quei grandi statisti che, con visione e coraggio, ne avviarono il percorso. A partire dalla Dichiarazione di Robert Schumann del 9 maggio 1950 per mettere insieme, tra i sei paesi fondatori, l’energia di allora: carbone e acciaio”.
“Insieme nel dopoguerra, abbiamo contribuito alla fondazione dell’Unione Europea intorno ad un nucleo di valori condivisi: democrazia, tolleranza, solidarietà”.
Una bella gita nella capitale francese per il nostro presidente, visto che, a quanto sembra, non ha incontrato nessun esponente del governo transalpino.
TUNISI – Mentre Mattarella si reca all’estero per esternare ovvietà, Giorgia Meloni intesse rapporti internazionali per risolvere i problemi dell’Italia, in particolare l’immigrazione. Durante un incontro a Tunisi col presidente Al Saied Meloni ha detto: “Nel pieno rispetto della sovranità tunisina ho raccontato al presidente Saied degli sforzi che un Paese amico come l’Italia sta facendo per cercare di arrivare a una positiva conclusione dell’accordo tra Tunisia e Fmi, che resta fondamentale per un rafforzamento e una piena ripresa del Paese”.

“Anche a livello di Ue l’Italia si è fatta portavoce di un approccio concreto per aumentare il sostegno alla Tunisia sia nel contrasto alla tratta di esseri umani e all’immigrazione illegale – ha detto Meloni dopo il bilaterale con il presidente Saied -, ma anche per un pacchetto di sostegno integrato, di finanziamenti e di opportunità importanti a cui sta lavorando Bruxelles. Sono molto grata alla Commissione europea. Per accelerare l’attuazione di questo pacchetto dell’Ue ho dato al presidente Saied la mia disponibilità a tornare presto qui in Tunisia anche insieme alla presidente Ursula von der Leyen”.
Dopo aver assicurato il sostegno italiano per i finanziamenti Fmi alla Tunisia, meloni ha concluso: “C’è anche l’ipotesi che abbiamo discusso con il presidente Saied di una conferenza internazionale a Roma sul tema della migrazione e dello sviluppo – ha detto Meloni dopo il bilaterale – per cercare di mettere assieme tutte le necessità legate a un fenomeno che è sicuramente molto imponente e va affrontato a 360 gradi”. “Faremo del nostro meglio – ha aggiunto – per immaginare un evento di questo tipo nel minore tempo possibile”.