BRUXELLES – La Commissione Ue, sulla scia di Biden, prosegue la sua politica guerrafondaia invece di tentare di trascinare le parti, in particolare il riottoso Zelensky, verso cessate il fuoco e colloqui di pace. Il piano europeo per dare 2 miliardi di euro di munizioni all’Ucraina è stato approvato dal Consiglio Affari Esteri in corso a Bruxelles. Lo riportano fonti diplomatiche. Il Consiglio ha dato l’ok politico ma per i dettagli si continuerà a discutere in altri “gruppi di lavoro”.
GAS – La Commissione europea ha proposto oggi ai governi Ue di estendere di un altro anno, fino al 31 marzo 2024, il regolamento di emergenza che prevede il taglio coordinato del 15% della domanda di gas. La proroga, evidenzia Bruxelles, è necessaria “per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento” in vista del prossimo inverno “e la stabilità dei prezzi”. La misura, in scadenza il 31 marzo, era stata concordata dai leader Ue nel luglio 2022 su base volontaria come parte del maxi-piano energetico RePowerEu.
MISSIONE NAVALE EUROPEA – La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock (Verdi) propone di ripristinare «una missione europea di salvataggio in mare. “Significa anche responsabilizzare i Paesi ai confini esteri della Ue a registrare chi arriva. E quelle persone devono essere trattate in modo umano e occorre salvare chiunque rischi la vita. Infine, la redistribuzione non può essere spontanea, ma espressione di un processo ordinato. Ci vuole umanità e ordine”. Una mano tesa verso le posizioni italiane. Ma la maggioranza degli Stati sembra voler continuare a fare orecchie da mercante.