MOSCA – La difesa aerea russa ha distrutto un drone in avvicinamento su Mosca, riferisce il sindaco della capitale russa Sergei Sobyanin citato dai media locali. Lo spazio aereo sopra l’aeroporto Vnukovo di Mosca è stato chiuso e poco dopo riaperto, secondo quanto riporta l’agenzia Tass citando i servizi del traffico aereo russo.
“Stanotte le difese missilistiche hanno abbattuto un drone che cercava di volare verso Mosca. Frammenti del velivolo senza pilota sono caduti nei locali dell’Expocenter senza causare danni significativi all’edificio”, afferma Sobyanin aggiungendo che “secondo le prime informazioni non ci sono state vittime”. I servizi di emergenza hanno riferito alla Tass che una sezione del muro esterno dell’edificio è crollata su un’area di circa 30 metri quadrati. “Lo spazio aereo è stato temporaneamente chiuso, gli arrivi e le partenze sono stati ritardati, alcuni voli sono stati dirottati su altri aeroporti”, spiega un funzionario del traffico aereo russo in merito allo scalo di Vnukovo.
Poche ore dopo la solenne promessa del ministro degli esteri ucraino, Dmitro Kuleba, che non sarebbero state usate armi fornite dagli alleati per colpire in territorio russo, arriva il nuovo attacco alla capitale di Putin. Non sappiamo se il drone sia di fabbricazione ucraina o di altra provenienza, è certo che i massimi responsabili della nazione, a partire dal presidente Zelensky, manifestano un comportamento ambiguo. I grandi capi dei Sioux direbbero che hanno la lingua biforcuta.