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Ucraina: il battaglione Azov, eroe dell’acciaieria omonima, è tornato a combattere nel Lugansk

KIEV – Il battaglione Azov . del quale si ricorda l’eroica resistenza all’interno delle omonime acciaierie, è tornato al fronte in Ucraina ed è già impegnato in combattimenti: lo ha dichiarato oggi il capo del dipartimento di pianificazione della Guardia Nazionale, Mykola Urshalovych, come riporta l’emittente statale Suspilne. I soldati di Azov, ha precisato, hanno iniziato a svolgere missioni di combattimento nell’area della foresta di Serebryanske, nella regione di Lugansk. I comandanti del battaglione erano rientrati l’8 luglio in Ucraina da Istanbul dopo la prigionia in Russia e 300 giorni trascorsi in Turchia in base agli accordi dello scambio di prigionieri con Mosca.

KULEBA – Dopo le polemiche per l’utilizzo da parte delle truppe diZelensky, di armi fornite dagli alleati per colpire in territorio russo, Kiev ha fornito garanzie ad alcuni Paesi occidentali che l’esercito ucraino non utilizzerà armi donate dagli alleati contro obiettivi in territorio russo, “Se i nostri partner ci chiedono di garantire che tale arma sarà usata solo sul territorio ucraino, noi diamo questa garanzia e la manteniamo. Sì, abbiamo fatto tali promesse e le abbiamo mantenute”, ha dichiarato Dmytro Kuleba all’Afp. L’esercito ucraino libererà tutti i territori occupati dalle forze russe, indipendentemente dal tempo necessario, ha dichiarato Kuleba, aggiungendo che questo è il desiderio del popolo ucraino. “Il nostro obiettivo è la vittoria, la vittoria sotto forma di liberazione dei nostri territori all’interno dei confini (dell’Ucraina) del 1991. E non ci importa quanto tempo ci vorrà”, ha dichiarato. “Finché il popolo ucraino condividerà questo obiettivo, il governo ucraino si muoverà mano nella mano con il proprio popolo”. Una conferma che la guerra sarà lunga e che tutti, cittadini e governo, devono essere pronti ad affrontarla. Qualcosa, sul campo, si muove: Kiev ha annunciato di aver riconquistato il villaggio di Urozhaine, nella regione di Donetsk, e di aver messo fuori combattimento cinque grandi navi d’assalto anfibio russe.

RUSSIA – Ma la Russia non smette di attaccare posizioni strategiche in Ucraina. Dopo che i raid di Ferragosto nell’ovest hanno colpito la città di Lutsk e hanno ucciso 3 dipendenti di un’azienda svedese, sulla regione di Kherson sono piovute bombe per tutto il giorno, uccidendo una persona e ferendone cinque. Un civile è morto nei bombardamenti russi di ieri a Kupiansk, nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina sud-orientale. Anche sulla regione di Odessa sono ripresi i raid. La notte scorsa Mosca ha lanciato droni kamikaze danneggiando “magazzini e granai”: l’obiettivo principale era l’infrastruttura portuale e cerealicola nel sud della regione. Le difese aeree di Mosca hanno abbattuto questa mattina un drone ucraino che mirava a strutture russe nella regione di Belgorod, senza causare vittime o danni. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, come riporta la Tass.

Il conflitto dunque prosegue anche perché le parole bellicose di Kuleba, ministro degli esteri ucraino, annunciano nuovi sviluppi dell’offensiva.

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