Bruxelles – La presidente della Commissione europea sarà giovedì in Emilia Romagna gravata dalle alluvioni e per il governo di Roma sarà un’occasione per portare sul tavolo il tema dell’accesso al Fondo europeo di solidarietà, come già fatto in passato per alcuni dei terremoti che hanno scosso il Paese.
Bruxelles non commenta e non conferma. Ma la visita di Ursula von der Leyen nelle zone colpite del Centro Italia è stata confermata dal governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, in una diretta al termine del Consiglio dei ministri con cui il governo ha dato via libera al Dl Alluvioni. Il decreto-legge – di cui non è stato ancora pubblicato il testo – prevede lo stanziamento complessivo di circa 2 miliardi di euro per aiutare le aree alluvionate di molte città dell’Emilia Romagna. “Vogliamo dare una mano per dare soluzioni non per creare problemi e dovremo trovare tutte le misure che possono aiutare nelle coperture economiche. Ci saranno miliardi di danni, abbiamo il tema delle frane, dei fiumi (con una progettazione che tenga conto dei cambiamenti climatici), il tema delle strade. Il credito di imposta forse è stato abusato, ma dobbiamo lavorare per trovare risorse. Verrà giovedì la presidente von der Leyen e si porrà tutto il tema dell’accesso al fondo di solidarietà europeo che dobbiamo cercare di ottenere per una boccata di ossigeno, il tema dei fondi di sviluppo e coesione”, ha spiegato Bonaccini.
Il Fondo di solidarietà dell’Unione europea è uno strumento fuori dal bilancio comunitario che consente all’Ue di fornire sostegno a uno Stato membro (o a un paese impegnato nei negoziati di adesione) quando deve affrontare i danni causati da gravi catastrofi naturali o gravi emergenze di sanità pubblica. Si tratta di uno strumento al di fuori del bilancio comunitario, con cui è possibile mobilitare fino a 500 milioni di euro all’anno (a prezzi del 2011), oltre ai fondi non spesi dell’anno precedente, per integrare le spese pubbliche sostenute dagli Stati membri per gli interventi di emergenza. Su richiesta dell’Italia, la Commissione europea ha attivato domenica il meccanismo di protezione civile dell’Ue, mobilitando nel fine settimana attrezzature di pompaggio provenienti da Austria, Bulgaria, Germania, Francia, Polonia, Romania, Slovenia e Slovacchia per aiutare l’Italia a far fronte alle inondazioni dei giorni scorsi. E si dice pronta a continuare ad aiutare il Paese. “L’Unione europea è pienamente solidale con l’Italia dopo le recenti alluvioni mortali. Siamo pronti a fornire ulteriore assistenza al popolo italiano in questo momento difficile”. È quanto fa sapere la Commissione Ue su Twitter, pubblicando un’immagine satellitare di Copernicus sulla situazione delle aree alluvionate in Emilia-Romagna.
