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Gas Russia: Ue, pagamento in rubli aggira nostre sanzioni. Ma alcune società disposte a cedere

BRUXELLES – Nell’acquisto di gas russo da parte di una società europea “se il contratto stipulato prevede che i pagamenti vengano fatti in euro o in dollari, l’obbligo della società termina nel momento in cui ha fatto il pagamento in euro o in dollari”. “Se il pagamento avviene in rubli non stiamo parlando del contratto stipulato e stiamo parlando di un aggiramento delle sanzioni”. Lo ha detto il portavoce della Commissione Eric Mamer nel briefing con la stampa quotidiano.

La questione è però controversa. La società energetica con sede in Germania Uniper sarebbe disposta ad accettare il pagamento del gas russo con una soluzione a due conti, in cui Gazprombank cambia gli importi in rubli direttamente dopo il trasferimento in euro. Uniper pagherebbe in euro su un conto in Russia, come riporta Faz. Ci sono in queste ore discussioni se questo metodo infranga in qualche modo le sanzioni alla Russia: molto dipende dalla definizione del momento in cui il pagamento è da considerarsi effettuato. Secondo quanto riporta Handelsblatt, citando un portavoce dell’azienda, Uniper dice che “non violerà in alcun modo le sanzioni”. Un articolo di BBC di oggi,
tuttavia, ha riaperto il dibattito su come le intenzioni di Uniper possano avere effetto sulle misure internazionali. Uniper appartiene per la maggioranza alla compagnia finlandese Fortum e, secondo la Faz, è il più grande cliente di Gazprom.

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