Ucraina: battaglia fra droni nella notte. Bombardamenti, colpito un deposito russo

KIEV – Duello di droni  e nuovi bombardamenti nella notte fra Russia e Ucraina. In fiamme un serbatoio di stoccaggio di petrolio nel territorio russo di Krasnodar, al confine con la Crimea. L’incendio è stato provocato da un drone, ha riferito una fonte delle forze dell’orine della regione di Krasnodar a Ria Novosti.

“Un drone è stato abbattuto, un altro ha colpito il bersaglio”, ha detto la fonte. Un’altro attacco notturno con droni è stato lanciato durante la notte su un aeroporto militare nella regione russa di Bryansk, riferisce il canale Telegram Baza. “Cinque droni hanno attaccato un aeroporto militare nella regione di Bryansk la notte del 3 maggio”, dice il report, di questi, due sono stati distrutti da armi leggere e altri due sono esplosi sul territorio dell’aerodromo. Un altro drone non è stato trovato. Secondo Rbc-Ucraina “un aereo da trasporto An-124 ha subito danni, i russi incolpano gli ucraini”.

   Le truppe russe, da parte loro, hanno lanciato nella notte una nuova ondata di attacchi contro l’Ucraina, utilizzando droni kamikaze. Lo riferisce l’aeronautica ucraina, sottolineando che 26 droni “di fabbricazione iraniana Shahed” sono stati lanciati su diverse regioni e città, compresa Kiev, di cui 21 sono stati abbattuti. Per quanto riguarda la capitale, la difesa aerea ha distrutto tutti i droni e non ci sono state vittime o danni. Secondo quanto riportato dai media, sette droni sono stati abbattuti sopra la regione di Dnipropetrovsk, mentre un Uav ha raggiunto l’obiettivo colpendo un edificio amministrativo a Dnipro. È scoppiato un incendio che e’ gia’ stato spento, nessuno è rimasto ferito. Nella regione di Mykolaiv, un drone ha colpito una casa privata nel territorio della comunita’ di Kutsurub. È scoppiato un incendio, che e’ stato spento e non ci sono feriti. Le autorita’ dell’oblast di Kirovograd hanno poi riferito che i russi hanno colpito un deposito di petrolio a Kropyvnytskyi con tre droni, senza provocare vittime. 

     A Kherson, nel sud dell’Ucraina, un bombardamente russo ha colpito l’unico supermercato aperto nella città, uccidendo tre civili e ferendone altri cinque, come riferisce Rbc Ukraine. Colpiti dipendenti e persone che stavano facendo la spesa. “Gli assassini russi devono essere consegnati alla giustizia. O distrutti”, ha affermato il ministro degli Interni ucraino Igor Klimenko. E il capo militare della regione di Kherson, Alexander Prokudin, ha annunciato che in vista dell’annunciata controffensiva ucraina sarà introdotto un coprifuoco totale che durerà dalle 20.00 del 5 maggio alle 06,00 dell’8 maggio. Durante queste 58 ore saranno vietati gli spostamenti e la città sarà chiusa all’ingresso e all’uscita. Prokudin ha aggiunto che le restrizioni sono necessarie in modo che “le forze dell’ordine possano svolgere il proprio lavoro e non mettere in pericolo i residenti”.

   Secondo i servizi speciali russi (Fsb), inoltre, è stata sventata una serie di attacchi terroristici in Crimea, pianificati dalla direzione dell’intelligence militare ucraina: “Tra gli obiettivi c’erano gli omicidi di alcuni leader leadership della penisola, annessa unilateralmente da Mosca nel 2014, e infrastrutture”. Lo riferiscono le agenzie di stampa statali russe rendendo noto che sette agenti speciali ucraini sono stati arrestati. L’Fsb ha dichiarato che gli attacchi erano stati pianificati contro il capo politico della Crimea Sergey Aksyonov, il presidente del Consiglio Vladimir Konstantinov e il sindaco di Yalta Yanina Pavlenko.

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