free page hit counter

Ucraina: Zelensky lancia ancora droni micidiali su Mosca. L’attacco alla Russia inquieta gli Usa e Biden, che temono escalation

KIEV – Zelensky continua la sua escalation guerresca lanciando droni micidiali forniti dagli Usa e dall’Occidente su stazioni di polizia in territorio russo e persino su Mosca, incurante delle vittime. Ma frigna, come sua abitudine, se i russi colpiscono il suo territorio e in particolare la sua città natale, accusando Putin di crimini contro l’umanità.

Ha superato quota 80 il bilancio dei feriti dell’attacco missilistico che la Russia ha lanciato ieri contro Kryvyi Rih, la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, provocando la morte di sei persone: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare della regione di Dnipropetrovsk, Sergey Lysak, come riporta Ukrinform.
    “Kryvyi Rih è in lutto… Sono già più di 80 i feriti dell’attacco nemico. Sette bambini sono tra loro”, ha scritto Lysak, aggiungendo che 19 feriti si trovano ancora in ospedale in condizioni “moderate”.

Intanto l’esercito russo ha dichiarato di aver respinto la notte scorsa un attacco ucraino con tre droni marini contro le sue motovedette nel Mar Nero. “I tre droni marini nemici sono stati distrutti” dal fuoco delle navi russe, ha affermato il ministero della Difesa in un comunicato, aggiungendo che le motovedette sono state attaccate a 340 km a sud-ovest di Sebastopoli, il porto della flotta russa del Mar Nero nella Crimea annessa. I droni ucraini, precisa la nota, avevano preso di mira le “motovedette Sergey Kotov e Vasily Bykov, che stavano monitorando le rotte di navigazione nella parte sud-occidentale del Mar Nero, 340 chilometri a sud-ovest di Sebastopoli”. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, tutti i tre droni marini ucraini sono stati distrutti dalle armi standard delle navi russe. Entrambe le motovedette continuano a svolgere la loro missione, conclude il comunicato.

WASHINGTON – Ma l’aggressività del presidente attore con le armi statunitensi, ritenuta esagerata, inquieta le alte sfere di Washington. Dopo che un altro drone ha centrato un grattacielo a Mosca, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale statunitense, John Kirby ha affermato: “Voglio dire molto chiaramente che noi non incoraggiamo, né facilitano, gli attacchi ucraini all’interno della Russia. Abbiamo avuto colloqui con gli ucraini riguardo alle nostre preoccupazioni sugli attacchi all’interno della Russia… La nostra posizione è che vogliamo focalizzarci sulla guerra all’interno dell’Ucraina, vogliamo assicuraci che abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno per avere successo in questa controffensiva”.

E dalla Russia hanno colto la palla al balzo per mettere a nudo la spaccatura tra gli Usa e Kiev. “Il presidente ucraino sta compromettendo gli Stati Uniti effettuando attacchi terroristici contro infrastrutture civili in Russia. Il presidente Joe Biden deve gestire l’associazione del liberalismo americano a un Paese sponsor del terrorismo.Questo rischia di danneggiare la campagna elettorale di Biden per le presidenziali del prossimo anno “, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zacharova.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *